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Tetradramma, emissione del 218-222 d.C.
Sul dritto: AVT K M A ANTΩNEINOC CEB, testa laureata a destra, con tracce di paludamento sulla spalla sinistra;
Sul rovescio: ΔHMAΡX EΞ YΠATOC TO B D-E aquila ad ali aperte con corona d'alloro nel becco, in basso una stella.
Zecca di Antiochia ad Orontem (Siria); Prieur 267; AR; 23,01 mm; 13,07 g; mBB.
L’aquila, posta sul retro di questa moneta, è l’animale sacro a Giove. Ampiamente utilizzato anche nelle insegne delle legioni, porta nel becco la corona d’alloro simbolo di vittoria. Posto su una moneta provinciale come la tetradramma, vuole forse ricordare la forza militare dell’impero romano.
Référence : Prieur 267
Collection : La storia di Roma attraverso le monete degli imperatori