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Sesterzio, emissione del 163-164 d.C.
Sul dritto: M AVREL ANTONINVS AVG ARMENIACVS P M, testa di Marco Aurelio laureata, rivolta a destra;
Sul rovescio: TR P XVIII IMP II COS III, Marte in tenuta da guerra con lancia e scudo, rivolto a destra.Zecca di Roma; RIC III 861; AE; 31 mm; 20,98 g; MB.
Durante la repubblica romana il sesterzio era una moneta d'argento, coniata sporadicamente. Con la riforma monetaria di Augusto il sesterzio divenne una moneta di grandi dimensioni e d'oricalco (lega simile all'ottone, color giallo oro). Rappresenta, forse meglio di ogni altra moneta romana, la grande capacità artistica e interpretativa degli incisori, livelli mai più raggiunti fino all'avvento del conio industriale.
Il titolo di “Armeniacus”, presente sul fronte della moneta, venne attribuito nel 163 ai due imperatori dopo la riconquista dell’Armenia, occupata due anni prima dai Parti.
Riferimento : RIC III 861
Fonte : http://numismatics.org/ocre/id/ric.3.m_a...
Collezione : La storia di Roma attraverso le monete degli imperatori